Regione Lombardia, Comunità Montana, Provincia di Brescia, Comune di Odolo, Comune di Agnosine, Comune di Bione, Comune di Preseglie
G.S. Odolese Mtb Conca d'Oro
2002: 4° CONCA D'ORO BIKE
1308 iscritti, 1217 partenti, 1085arrivati

Cronaca della gara
La massima aspettativa degli organizzatori bresciani di portare in gara 1200 bikers sui sentieri della Val sabbia non è andata delusa, anzi.
Più di 1300 ciclisti, inserendo i cicloturisti dell'ultima ora, hanno dato vita ad una competizione appassionante ed incerta nel risultato fino all'ultimo attimo.I partenti, dato l'alto numero sono stati divisi in più scaglioni distanziati tra loro di 10 minuti. Al servizio cronometrico della Winning-Time il compito di attribuire poi gli effettivi tempi di percorrenza. L'inizio, complice la tipologia del nuovo percorso, è stato velocissimo, forse troppo per una gara di MTB e per una decina di chilometri il plotone è rimasto compatto come in una gara su strada.

Quando però sono iniziate le prime salite sterrate, il gruppo si è progressivamente scremato, lasciando in testa i più forti a darsi battaglia senza esclusione di colpi. Il ritmo fossennato dettato dal duo olympia formato da Marzio Deho e Massimo De Bertolis non ha lasciato scampo ai pur forti avversari: uno alla volta hanno dovuto alzare bandiera bianca sfilandosi irrimediabilmente dal gruppo di testa; per primi hanno ceduto i pur forti amatori presenti più tardi Massimo Induni, vincitore dell'edizione 2000 e daniele Bruschi più volte campione d'Italia.
   

L' ultimo a cedere dopo lunga lotta sulle salite delle Chiese, circa al 30° chilometro, è stato Gigi Bettelli, trionfatore dell'edizione 2001.Il bresciano, campione d'Italia e del Mondo; Master 1, abitante a pochi chilometri dal tracciato, forte della perfetta conoscenza dei sentieri e sorretto da un'invidiabile stato di forma che gli aveva permesso di vincere le prime due prove del circuito WindTex (Grappissima e Rampignado) puntava decisamente al bis. Pur staccato ha sempre tenuto alto il suo ritmo di pedalata, assestandosi a poco più di un minuto dal duo di testa, pronto, come un falco a piombare su di loro in caso di eventuali problemi fisici o meccanici. L'anno scorso, la sua tattica complice la rottura di una ruota di Dario Cioni, lo aveva portato alla vittoria, quest'anno gli ha comunque valso un prestigioso terzo posto.
A proposito, caro Dario, quando mollerai la strada che ti vede normale pedalatore e tornerai a riprenderti lo scettro nella tua specialità?
Ma veniamo a noi; i due Olympia in formissima hanno pedalato all'unisono aggredendo le salite e volando nelle discese e hanno risolto il loro duello dopo cinquanta chilometri di dura battaglia in volata. E' stata una volata vera, leale e combattutissima; Massimo De Bertolis è partito lungo, forse troppo e non ha potuto evitare proprio sul traguardo la rimonta del compagno di squadra e amico, il quale ha potuto così aggiungere al suo albo d'oro anche la 4° Conca d'Oro BIke. Ricordiamo che Marzio ha vinto in sequenza, dopo cinque sfortunatissime gare perse in volata o per banali incidenti meccanici quando era in testa, Transeuganea e Rampiledro. A De Bertolis rimane quest'anno la vittoria nella Rampibike. Siamo certi però che il duello tra i più forti della gara odierna si ripeterà nelle prossime Granfondo che si preannunciano incertissime nel risultato. Dietro i più forti da segnalare uno sfortunatissimo Maestroni che in lotta per il sesto posto ha dovuto alzare bandiera bianca per duplice foratura.

Riguardando la classifica nelle posizioni successive vediamo il gotha del settore amatoriale fuoristrada italiano: atleti che potrebbero figurare ad alto livello anche tra gli elite quali Mostosi, Gnani, Pasta, Candelpergher, Zaglio, Milesi, i Masini, Balduini, Bettineschi, Popovich, Baretto, Belloni solo per citarne alcuni. Ritornando alla gara, vivace e sempre incerta anche nelle retrovie, dobbiamo soffermarci un attimo sul tratto iniziale giudicato da alcuni troppo veloce e pericoloso, da altri bellissimo. Una bella salita di 1 o 2 chilometri in partenza avrebbe reso il percorso
   

perfetto. Il resto del percorso, ormai un classico è un susseguirsi di salite e discese tecniche, dove si esalta l'abilità in fuoristrada dei partecipanti. E' evidente anche dall'albo d'oro che a Odolo non può che vincere un campione al massimo della forma.
Nella gara femminile terzo successo in quattro edizioni per l'elite locale in forza allo Spreapink: Cristina Dusina idolo della tifoseria. Per la forte atleta Valsabbina un rientro alla grande dopo un anno dedicato alla maternità, auguri a lei al piccolo Mattia.

 

Commento sull'organizzazione

Il mondo dei bikers ha risposto in modo estremamente positivo all'appello degli organizzatori valsabbini e si è presentato compatto facendo fare un elevato salto qualitativo alla gara Odolese. Una campagna pubblicitaria attenta e apprezzata, la presenza nel Grand Prix Wind Tex, la buona fama raccolta dalle precedenti edizioni, la non concomitanza con altre manifestazione nazionali, hanno richiamato un numero di bikers addirittura superiori alle aspettative provenienti da ogni parte d'Italia. Proprio in queste situazioni limite si misura la validità organizzativa di un gruppo e, a detta di tutti la prova è stata superata a pieni voti. Alcuni dettagli sono ancora da mettere a punto ma si tratta di aspetti marginali che per di più non dipendono dall'organizzazione. La verifica tessere per gli amatori a differenza dagli scorsi anni, deve essere fatta dagli organizzatori e non dai giudici. Cosa cambia?
La Winning-Time, quando ci sono partenze a scaglioni, perde qualche colpo e le classifiche arrivano in tempi insostenibilmente lunghi. Urge ripensamento.
Ci scusiamo per le docce che per gli ultimi arrivati erano fredde, nonostante un boiler di enorme capienza e per la fisiologica coda al pasta party per altro molto apprezzato. Si apporteranno sicuramente modifiche nelle prossime edizioni. Molto buona l'assistenza medica, i ristori, il ristoro finale, il tifo della gente e la segnaletica sul percorso. Per la prima volta nella storia delle Granfondo in Mtb (questo è un grande vanto per il Gs Odolese Mtb Conca d'oro) nessuno ha potuto dire di aver sbagliato strada. Notata piacevolmente la presenza di alti esponenti della federazione ciclistica italiana da Bova a Carnevale.

Grati a chi di dovere per le belle giornate di sole che hanno allietato il week-end odolese, l' Mtb Conca d'oro estende il ringraziamento a tutti coloro che con la loro fattiva collaborazione hanno permesso che tutto ciò avvenisse: gli enti le associazioni di volontari i normali cittadini, l'Aics, la provincia di Brescia, la comunità di valle, il comune di Odolo, i nostri stupendi sponsor, il comitato organizzatore e le ditte sponsorizzatrici del GP Wind Tex, i nostri collaboratori, la stampa e le TV locali, le riviste di settore e non ultimi i 1300 bikers della Conca d'oro e i 496 bambini che sabato
   

 
18 hanno dato vita alla Junior Bike Formlife, ormai diventata una pietra di paragone per manifestazioni analoghe. E' da tributare inoltre un particolare encomio ai membri della polisportiva di Agnosine che ci hanno sfamato tutti alla grande.
Per il prossimo anno sono previste ulteriori novità e iniziative, sulle quali vi terremo continuamente informati consultando il nostro sito internet.

Vi saremo grati se invierete commenti alla gara, consigli per migliorare eventuali carenze e faremo di tutto per mettere in pratica i vostri consigli: info@mtbconcadoro.it

Relatore: Dott. Giuseppe Formenti

 

©Copyright 2024-2025 A.s.d. G.S. Odolese Mtb Conca d'Oro PI:01750470989 | contattaci | privacy - informativa cookie | progetto grafico Ideattiva - Cms Evolution